lunedì 30 marzo 2020

PASTA AL GUSTO DI CINEMA

Durante la quarantena molti hanno puntato sull’arte culinaria per ingannare il tempo.
Il rapporto degli italiani con la tavola è noto. Forse la pietanza di conforto più popolare è la pasta, immortalata in alcune pellicole che hanno consacrato il rapporto degli italiani con essa.
Ripercorriamo insieme alcune tappe cinematografiche fondamentali, che vi faranno venire subito voglia di fare bollire l’acqua. 

Miseria e nobiltà (1954)




Stiamo parlando della terza trasposizione della commedia scritta da Eduardo Scarpetta nel 1887. Una delle caratteristiche di questa versione è l’iconica scena degli spaghetti, una di quelle introdotte da Totò alla sceneggiatura originale. 

Un americano a Roma (1954)


Nello stesso anno di Miseria e nobiltà esce un altro classico del cinema italiano, Un americano a Roma, diretto da Steno e interpretato da Alberto Sordi. Anche qui viene immortalato un famoso piatto di pasta, quello mangiato da Alberto Sordi dopo aver pronunciato la famosa battuta “Maccarone, m'hai provocato e io ti distruggo adesso, maccarone! Io me te magno...!

.Brutti, sporchi e cattivi (1976)



Film agrodolce da non perdere, con un imponente Nino Manfredi. Si consiglia di vedere il film e di preparare il piatto di pasta gustato dal protagonista Giacinto (Manfredi). Gli ingredienti sono elencati da sua moglie Matilde (Linda Moretti): pasta corta (maccheroni), melanzane fritte, pomodoro, uva passa, pan grattato, noci, pecorino…e un ultimo ingrediente che potrete scoprire guardando il film, così da non gustarvi l’appetito con uno spoiler. 

Una vacanza del cactus (1981)



Gli esperti di commedia all’italiana conoscono Bombolo, al secolo Franco Lechner. 
In questo film il noto caratterista romano si cimenta in cucina, preparando la carbonara a degli entusiasti greci. I puristi osservano che la ricetta proposta non è corretta, perché Bombolo la prepara con la pancetta e non con il guanciale. Frase simbolo della scena è “la carbonara è un sogno.”

Il marchese del Grillo (1981)



Un boccone sfizioso per concludere: il capolavoro di Mario Monicelli, dove Alberto Sordi offre una delle sue interpretazioni più famose. 
Quando il protagonista Onofrio del Grillo (Alberto Sordi) invita a pranzo la cantante francese Olimpia (Caroline Berg), la porta a mangiare una specialità della cucina romana, i rigatoni c’a pajata, ben guardandosi dal dire subito alla ragazza cosa stesse mangiando. 

E con questo elenco di capolavori, culinari e cinematografici, non resta che augurare buon appetito e buona visione. 

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